Muray

MOSCATO D’ASTI D.O.C.G.

Il nome ha origine dal Piemontese: “Gelsi” (Mu) e “Rari” (Ray).

In tempi in cui la coltivazione dei bachi da seta era diffusa, nei nostri terreni si preferiva coltivare il Moscato perché “cresceva buono”.

Questo vino infatti è l’espressione del paesaggio da cui proviene, fresco, come l’aria delle Langhe.

Zona – Piemonte, Langhe, comune di Santo Stefano Belbo provincia di Cuneo

Colore – Giallo paglierino

Profumo – Aromatico con sentori primari di uva Moscato, miele, rosa, fiori di tiglio e di acacia

Coppa

100% Moscato Bianco

10°-12° C

Bottiglia orizzontale

Scheda Tecnica e smaltimento imballaggi
Descrizione

Pigiatura soffice del mosto, criomacerazione per 24-36 ore, fermentazione in autoclave a temperatura controllata per 7 giorni, con conseguente presa di spuma.
Blocco della fermentazione con il freddo, microfiltrazione imbottigliamento sterile e isobarico per il mantenimento della CO2 naturale.

Gusto – Dolce, aromatico con buona struttura

Abbinamenti – Si sposa con tutti i dessert, per rimanere in tema di tradizione piemontese un’alternativa da portare in tavola è l’abbinamento con uno dei dolci più tipici della regione: il bonet.

Nessuno vieta di abbinarlo a pietanze salate come formaggi freschi, salumi ed insaccati delicati. Vi consigliamo inoltre di assaggiarlo con le ostriche.

Vini Dolci